Resp. sanitaria

RESP. SANITARIA - Starbene, "C'è da fidarsi ad acquistare i farmaci on line?"

StarBene n° 7 del 31.01.2017 - Articolo dell'Avv. Salvatore Frattallone LL.M.

Due mie colleghe dicono che su Internet si risparmia. Io sono scettica e penso che i medicinali in vendita online possano essere meno efficaci o addirittura pericolosi. È così?

(da StarBene n° 7 del 31.01.2017, rubrica: Sportello dei diritti del paziente, pag. 9) 

«Hai ragione. Il fenomeno dei medicinali contraffatti è di vaste dimensioni. Nel 2016 l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha dedicato all'analisi dei mercati illegali uno specifico studio, evidenziando che il 32% dei farmaci che viaggiano in rete non contiene principio attivo, il 20% ne contiene quantità non corrette, il 21,4% è composto da ingredienti sbagliati, il 15,6% ha corrette quantità di principi attivi ma un packaging falso, l'8,5% contiene alti livelli di impurità e contaminanti», spiega Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «L'AIFA (Agenzia italiana del farmaco) ha perciò sottolineato che servono soluzioni internazionali di contrasto, per tutelare la salute pubblica, e il Consiglio d'Europa ha adottato la Convenzione MediCrime, che

trasforma in reato la contraffazione, la fabbricazione e la distribuzione di medicinali immessi sul mercato senza autorizzazione o in violazione delle norme di sicurezza. Prevede inoltre pesanti sanzioni e misure di tutela delle vittime. L'Italia ha firmato questo trattato nel 2011, ma non lo ha ancora ratificato. Le tue preoccupazioni sono perciò fondate: sotto l'apparenza di un risparmio, online spesso sin celano truffe. Non ti fidare delle offerte telematiche e rivolgiti a una farmacia. Se trovi online dei farmaci 'dubbi', segnalali a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e ai Nas».  

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