Resp. sanitaria

RESP. SANITARIA - StarBene, "La mia cartella sanitaria è incompleta".

StarBene n° 24 del 30.05.2017 - Articolo dell'Avv. Salvatore Frattallone LL.M.

In seguito a un'appendicectomia ho riportato un'occlusione intestinale. Vorrei chiedere i danni, ma la cartella sanitaria non riporta tutte le fasi dell'operazione.

(da Starbene n° 24 del 30.05.2017, rubrica: Sportello dei diritti del paziente, pag. 10)

«Per avere diritto, nei giudizi civili, al risarcimento per i danni causati dal personale sanitario, si devono dimostrare 3 elementi: l'esistenza di un contratto con la struttura sanitaria, l'insorgenza o l'aggravamento di una patologia e, infine, il cosiddetto nesso causale, cioè», spiega l'Avvocato Salvatore Frattallone LL.M. del Foro di Padova, «la ricostruzione di come l'azione o l'omissione dei sanitari abbia comportato il danno (nel tuo caso, l'occlusione intestinale).

Queste sono le regole per suddividere tra paziente e medici l'onere della prova. Nonostante ciò la Cassazione, applicando il "principio della vicinanza della prova", ha di recente stabilito che, se la cartella clinica è incompleta come nel tuo caso, allora si presume, a sfavore del sanitario, che sussista il nesso di causa, qualora la condotta del medico sia stata anche solo astrattamente idonea a cagionare il danno (Cass. n° 22639/2016). Potrai perciò richiedere il giusto risarcimento per i danni che hai ricevuto senza dover fornire in altro modo dimostrazione che la tua occlusione intestinale è l'effetto di un errore medico». 

 

Stampa Email

I più letti