Resp. sanitaria

RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "Durante la p.m.a. c'é stato uno scambio di embrioni. Chi mi risarcirà?".

«Durante la procreazione medicalmente assistita c’è stato uno scambio di embrioni e così ho scoperto che il “figlio” che partorirò non avrà né il mio dna, né quello di mio marito. Cosa posso fare?»

>>> In Italia si ha avuto notizia di un solo scambio d'embrioni, avvenuto nel 2014 all'Ospedale Sandro Pertini di Roma: una donna ha partorito due gemelli "non suoi".

(in Starbene, n° 33 del 08.08.2016, Sportello dei diritti del paziente

«Il tuo è un caso di malpractice, di cui è responsabile la clinica in cui hai effettuato i cicli di procreazione medicalmente assistita», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «Nonostante lo scambio di embrioni, però, gli articoli 8 e 9 della L. n° 40/2004 stabiliscono che

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "A mio padre non è stata diagnosticata una fibrillazione. Chi risponde del monitoraggio del paziente?".

Avv. Salvatore Frattallone LL.M. - StarBene n° 32 del 01.08.2016

«Mio padre è morto a causa di una fibrillazione che non è stata diagnosticata in tempo. Era ricoverato in un reparto di terapia intensiva dopo un delicato intervento al cuore, ma l'infermiere non ha attivato in modo corretto il monitoraggio. E' sua la colpa? Anche il primario è responsabile?»

(in Starbene, n° 32 del 01.08.2016, Sportello dei diritti del paziente

«La responsabilità è dell’infermiere che non è un semplice “ausiliario” del medico, ma un vero e proprio professionista sanitario», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «Nei confronti del paziente riveste una posizione di garanzia

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "La cartella clinica del parto è incompleta. Ne risponde l'ospedale?".

«Al momento del parto, mio figlio ha subito dei danni. Abbiamo fatto causa all’ospedale per ottenere il risarcimento, scoprendo che la cartella clinica non era stata correttamente compilata. È una prova della responsabilità della struttura?»

(in Starbene, n° 31 del 25.07.2016, Sportello dei diritti del paziente

«Sì: la compilazione della cartella clinica è un obbligo dell’ospedale e, se la sua stesura non è corretta, la struttura sanitaria ne risponde», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «La responsabilità per i danni riportati da tuo figlio può comunque ricadere sia sul medico che lo ha fatto nascere, sia sull’ospedale.

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "Ho subito un incidente nell'ambulanza che mi trasportava. Chi paga?".

«L'ambulanza che mi stava portando in ospedale ha avuto un incidente e sono stato sbalzato dalla barella, riportando diverse fratture e un serio trauma cranico. Chi paga?»

>>> ll personale dell’ambulanza esercita un servizio di assistenza sanitaria; è quindi tenuto a salvaguardare l’incolumità del passeggero

(in Starbene, n° 30 del 18.07.2016, Sportello dei diritti del paziente

«Puoi essere risarcito dalla compagnia assicurativa dell’autoambulanza e, come terzo trasportato, non sei tenuto a provare le responsabilità degli autisti dei veicoli coinvolti nel sinistro stradale», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «Hai inoltre la possibilità di citare in giudizio anche il conducente dell’autoambulanza:

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "Al pronto soccorso mi hanno attribuito il codice giallo per dolori al petto, ma era infarto. E ora?".

«Avevo un dolore al petto. Ma al pronto soccorso non hanno capito l'urgenza e mi hanno assegnato un codice giallo. Poi, senza fare alcun esame, mi hanno rispedita a casa con una diagnosi di mal di stomaco. In realtà era un infarto e ho rischiato la pelle. Posso rivalermi?.»

>>> Anche l’infermiere del triage che attribuisce un codice errato, sbagliando la diagnosi, può dover risarcire il paziente per l'ansia indotta dall'attesa.
(in Starbene, n° 28 del 04.07.2016, Sportello dei diritti del paziente

«Puoi chiedere un risarcimento per l’errata diagnosi di cui sei stato vittima, che ti ha esposto a rischi e stress. Il tuo è un caso di malpractice medica che si verifica se, in presenza di uno o più sintomi di una malattia, non viene inquadrato il caso clinico o i sanitari non effettuano controlli e accertamenti, utili per formulare una diagnosi», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «Puoi perciò

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