INTERNATIONAL TRADE - Trattative commerciali internazionali e Memorandum of Understanding.
Quando due imprenditori cominciano a trattare, per concludere un affare, si parlano, si scambiano messaggi, fax ed e-mail, si telefonano, prendono appunti e abbozzano alcuni aspetti dell’intesa. In particolare, nel settore del business internazionale, v’è la prassi di scrivere una «lettera d’intenti» (chiamata anche in sintesi L.o.I.), nella quale cercare di fissare alcuni punti sui quali è già stato raggiunto un accordo, evidenziandone altri che, invece, restano ancora da definire. Prestazioni reciproche, diritti e obblighi delle parti e prezzo dell’affare, così, vengono delineati in un documento, solitamente molto semplice e snello, che è chiamato «Memorandum of Understanding» nell'International Business Law e che costituisce una sorta di promemoria, rispetto al vero e proprio contratto che verrà stipulato. Il M.o.U. rappresenta, insomma, la cristallizzazione delle trattative, focalizzando in via confidenziale l’incontro della volontà dei futuri contraenti su taluni dei profili del loro agire negoziale, in special modo nei casi in cui essi non intendono giungere immediatamente ad elaborare clausole dettagliate. Talvolta il M.o.U. contiene riferimenti anche alle persone che partecipano alle riunione preparatorie, oppure esplicitano il calendario degli incontri o evidenziano passaggi che devono essere ancora oggetto di valutazione delle parti. Anzi, spesso le parti redigono una sintesi del loro futuro accordo, senza volersi già vincolare tra loro, come a volersi proteggere da un'eccessiva responsabilità.