Internazionale

INTERNATIONAL TRADE - Trattative commerciali internazionali e Memorandum of Understanding.

M.o.U.

Quando due imprenditori cominciano a trattare, per concludere un affare, si parlano, si scambiano messaggi, fax ed e-mail, si telefonano, prendono appunti e abbozzano alcuni aspetti dell’intesa. In particolare, nel settore del business internazionale, v’è la prassi di scrivere una «lettera d’intenti» (chiamata anche in sintesi L.o.I.), nella quale cercare di fissare alcuni punti sui quali è già stato raggiunto un accordo, evidenziandone altri che, invece, restano ancora da definire. Prestazioni reciproche, diritti e obblighi delle parti e prezzo dell’affare, così, vengono delineati in un documento, solitamente molto semplice e snello, che è chiamato «Memorandum of Understanding» nell'International Business Law e che costituisce una sorta di promemoria, rispetto al vero e proprio contratto che verrà stipulato. Il M.o.U. rappresenta, insomma, la cristallizzazione delle trattative, focalizzando in via confidenziale l’incontro della volontà dei futuri contraenti su taluni dei profili del loro agire negoziale, in special modo nei casi in cui essi non intendono giungere immediatamente ad elaborare clausole dettagliate. Talvolta il M.o.U. contiene riferimenti anche alle persone che partecipano alle riunione preparatorie, oppure esplicitano il calendario degli incontri o evidenziano passaggi che devono essere ancora oggetto di valutazione delle parti. Anzi, spesso le parti redigono una sintesi del loro futuro accordo, senza volersi già vincolare tra loro, come a volersi proteggere da un'eccessiva responsabilità. 

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INTERNATIONAL TRADE - Doing business in Vietnam is very much convenient for Italian companies. The 25th VN EXPO in Hanoi.

VIET NAM

The 25th "Vietnam International Trade Fair" - Vietnam Expo 2015, which is held in Vietnam Exhibition Fair Center (148 Giang Vo Rd., Hanoi, Vietnam) in April, is one of the biggest trade promotion events. Such an event is believed to promote export import and investment. Meanwhile, Vietnam Expo plays a very important role in trade promotion activities. As the VN EXPO 2015 official site says, "With the topic “Vietnam - Enhancing Co-Operation in Asean Economic Community”, Vietnam Expo 2015 sponsored by the Ministry of Industry and Trade of Vietnam will take place from 15th to 18th April, 2015. Vietnam Expo 2015 is expected to cover 800 booths of companies from more than 20 countries and regions including Belarus, America, Russia, China, Japan, India, Thailand, Singapore, Indonesia, Korea, Taiwan, Hong Kong, Malaysia, Indonesia, Myanmar, Cuba, Cambodia, etc. Apart from foreign enterprises, Vietnam Expo 2015 is also the destination of numerous local companies, especially well-known brands. The products and items displayed in Vietnam Expo 2015 include 04 main areas: International Pavilion – Machinery & Electronics – Beverage & Propack – Textlie, Consumer goods & trade promotion. 

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INTERNATIONAL TRADE - Vinitaly: ricerca, in aziende più export e più fiducia nel futuro.

Vinitaly

Un fatto è certo: l'export sostiene il Made in Italy. In particolare, l'Asia è il punto di forza del nostro commercio estero. Quest'anno l'andamento del settore vinicolo italiano è positivo e le vendite non accuseranno una flessione, grazie al forte contribuito dell'export e a una notevole crescita del Made in Italy in Asia (+16,9%), benché questo mercato rappresenti solo il 5% del fatturato estero. Qui di seguito l'esito dell'interessante indagine svolta da wine2wine per Vinitaly, che aprirà i battenti domani, richiamando l'attenzione di operatori di tutte le nazioni del mondo interessati alla qualità del vino italiano. 

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ANSA, INDAGINE WINE2WINE SU CAMPIONE 400 IMPRESE ITALIANE 

(ANSA, 15:56) - VERONA, 21 MARZO 2015 - Il 94,5% delle cantine espositrici di Vinitaly, da domani a mercoledì in fiera a Verona, esporta e più è alta la percentuale di export, maggiore è la soddisfazione e la fiducia espressa per il futuro, con l'82,9% che su una scala da 1 a 9 dà un voto uguale o superiore a 6. Ottimismo anche per la ripresa del mercato interno, con una cantina su due che prevede una crescita nel 2015. Lo dice l'indagine esclusiva di wine2wine - l'Osservatorio di Vinitaly, realizzata intervistando oltre 400 aziende vinicole italiane espositrici di Vinitaly nei mesi di febbraio e marzo 2015.

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INTERNATIONAL TRADE - Lettere di credito e UCP 600 (Uniform Custom and Practice for documentary credits, rev. 2007)

UCP 600

L'I.C.C. di Parigi -  International Chamber of Commerce , cui aderiscono le diverse sedi nazionali - ha elaborato dal 1933 in poi (salvo il periodo bellico) norme «uniformi» per i «crediti documentari». In sintesi, esse presiedono al sistema delle lettere di credito, necessarie per il commercio internazionale: ad esempio, la banca emittente prescelta dal compratore straniero (l'ordinante), denominata Issuing Bank, deve controllare scrupolosamente che i vari documenti fornitile dal venditore (beneficiary) - eventualmente tramite una banca nazionale da questi prescelta, che é la c.d. Confirming Bank (la quale opera come una sorta di avallante) -  corrispondano a quelli indicati dall'ordinante e quindi è tenuta a pagare al venditore il prezzo della vendita di merci, accreditandoglielo. 
L'art. 1 del testo in vigore, l'ICC Publication No. 600, revision 2007, stabilisce che si tratta di regole contrattuali che, se richiamate in tutto o in parte dalle parti, diventano per essere vincolanti: quindi, tali regole sono delle clausole che, se espressamente richiamate nel testo del credito documentario, integrano la volontà negoziale delle parti, le quali possono derogarle per concorde volontà [...are rules taht apply to any documentari credit (including, to the extent to which they may be applicabile, any standby letter of credit) when the text of the credit expressly indicates that it is subject to these rules. They are binding on all parties thereto unless expressly modified or excluded by the credit]. 

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INTERNATIONAL TRADE - Pignoramenti più snelli dal 10 gennaio 2015 in Europa (Reg. n° 1215/2012 UE «Bruxelles- I bis»).

Il 10 gennaio 2015 è entrato in vigore il Regolamento europeo n° 1215/2012 (chiamato «Bruxelles- I bis») che disciplina il riconoscimento delle decisioni straniere nonché l’esecuzione delle sentenze in materia civile e commerciale, all’interno dello Spazio Giuridico Europeo. Il Regolamento sostituisce il precedente (n° 44/2001), gran parte del quale è stato trasfuso nel testo delle nuove norme che dettano le regole per consentire l’attuazione in uno Stato Membro delle pronunce rese in giudizio in un altro Stato Membro dell’Unione europea. Il business commerciale, quindi, incontrerà meno ostacoli alla soddisfazione in concreto delle pretese creditorie. In particolare, spicca la questione dell’abolizione della procedura di exequatur, ovverosia della fase iniziale con cui, in via sommaria e de plano, il giudice nazionale verificava la sussistenza dei presupposti per l’attribuzione della esecutività della decisione adottata in uno Stato membro. L’art. 39 del Regolamento n° 1215/12 dispone: «la decisione emessa in uno Stato membro che è esecutiva in tale Stato membro è altresì esecutiva negli altri Stati membri senza che sia richiesta una dichiarazione di esecutività». 

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