RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "Il mio compagno mi ha trasmesso l'Hiv. Io non sapevo che fosse sieropositivo".
"Ho scoperto di avere l'HIV, ma siccome sono fedele al mio compagno, ho motivo di ritenere che mi abbia contagiata con un tradimento. Come mi devo comportare?"
(in Starbene, n° 22 del 23.05.2016, Sportello dei diritti del paziente)
«Il tuo compagno risponde di fronte alla legge per lesioni personali gravissime se, dopo il tradimento, aveva la piena consapevolezza d’essere affetto da sindrome di HIV ma, nonostante ciò, ha scelto di avere ripetuti rapporti sessuali con te, senza avvisarti del pericolo che stavi correndo», spiega Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «La responsabilità penale è per dolo diretto se ha voluto contagiarti di proposito (cosa improbabile); é per dolo eventuale se ha avuto rapporti sessuali
“clandestini “ non protetti, e quindi a rischio di trasmetterti il virus, e ne era conscio. Può venire invece condannato per colpa cosciente (una forma di responsabilità aggravata), se aveva previsto il contagio che, a dispetto delle precauzioni prese, si è verificato senza che lui lo abbia voluto. Facciamo degli esempi: per dolo eventuale è stato punito un uomo che, consapevole d‘essere affetto da HIV, aveva instaurato una relazione sessuale completa e ripetuta con una donna all’oscuro della sua patologia dall'elevata carica virale, senza adottare alcuna precauzione (Cass. n. 8351/2013). Si è parlato, invece, di colpa cosciente nel caso di una persona che aveva agito nella convinzione (giusta o sbagliata) che la trasmissione, frutto di un tradimento, non si sarebbe comunque verificata (Cass. n. 30425/2001). Quale persona offesa, potrai dunque sporgere querela, chiedendo che il giudice penale accerti la consapevolezza dello stato di sieropositività del tuo partner, del tradimento e delle modalità del tuo contagio e lo condanni a pena di giustizia, con relativa tua richiesta di risarcimento danni”.
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