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PENALE - VIII Istituto Comprensivo 'A. Volta' di Padova, 12.11.2018, Serata sul cyberbullismo.

Nella foto, da sinistra: l'Avv. Salvatore Frattallone, il Magg. CC. Antonello Sini, il Col. Roberto Grassi, la Prof. Barbara Bononi.

«L'attenzione ai giovani è una nostra priorità, anzi una delle priorità del lions di tutto il mondo», ha esordito Salvatore Frattallone, Officier del service distrettuale ‘Educare alla Legalità – Contrasto al cyberbullismo’, del Distretto Lions 108 TA3. L'Avvocato penalista, che ha partecipato come relatore alla serata di formazione che il 12.11.2018 si è tenuta presso la scuola 'VIII Istituto Comprensivo A. Volta di Padova, ha dichiarato «Noi adulti, genitori e docenti, dobbiamo insegnare ai ragazzi a nuotare, non ad avere paura dell'acqua in piscina o al mare, poiché soltanto dando fiducia ai ragazzi e rendendoli consapevoli dei pericoli e del vantaggi del web e dei social potremo aiutarli nella crescita e consentire loro d'evitare le inside che si nascondono in un uso distorto della rete». La serata patavina del 12.11.2018, promossa dal

Lions Club Elena Cornaro Piscopia (Presidente Chiara Pegge) è stata coordinata dagli Officer del Distretto 108 TA3 e la sala convegni, gremita di persone, ha confermato l'elevato interesse della scuola e delle famiglie per questo fenomeno dei nostri tempi. «Avviciniamo i minori ad internet con il giusto spirito critico e cerchiamo di diminuire il gap generazionale degli adulti in merito all’approccio al mondo informatico, diffondendo la cultura della legalità. Tra i relatori la Prof. Barbara Bononi - psicologa forense esperta di cyberbullismo e Segretario del Lions Club 'Padova San Pelagio' - e il Comandante della Compagnia Carabinieri di Padova, Magg. CC. Cav. Antonello Sini (nella foto, accanto al tenente colonnello Roberto Grassi, Vicecomandante provinciale di Padova), che ha spiegato anche la procedura di ammonimento che talvolta è utile esperire per porre fine al fenomeno molesto, minaccioso o persecutorio del cyberbullismo, prevista dalla  recente legge. «L'Arma è a fianco di chi è vittima ma, soprattutto, e pronta ad ascoltare coloro, anche di giovane età, che decidono di rompere il muro del silenzio e di far emergere questi episodi criminali». La Dott.ssa B. Bononi ha illustrato alcune casistiche di cui si è occupata, spiegando come «Un reato commesso da un minore non è solo una bravata, una ragazzata, ma è - e resta - un reato! I social sono espressione di marketing, appartengono ad un mercato fiorente e sono suddivisi per fasce di età, per sesso, per interessi e per canali tematici: quando “prendono di mira” una persona colpiscono duro, la stendono al tappeto. Spesso diventa un dramma, che esplode e investe le migliori famiglie, in modo assolutamente trasversale». Avvocato, Psicologa e Forze di Polizia collaborano sinergicamente a questa campagna preventiva di carattere informativo, al fine di far comprendere le peculiarità di questo fenomeno deviante, il modo con cui quotidianamente avvengono le comunicazioni telematiche tra ragazzi, i c.d. nativi digitali, e le implicazioni in tema di responsabilità ed imputabilità del minore, della famiglia e degli insegnanti, organizzando dialoghi con scolari e studenti presso gli istituti d'istruzione pubblici e privati, oltre a momenti di confronto con genitori e corpo docente. Alla serata formativa hanno partecipato anche l'Avv. Consuelo Lillo (VicePresidente del Lions Club 'Padova San Pelagio' e l'Avv. Monica Ceravolo (VicePresidente del Lions Club 'Piove di Sacco'. Dell'Istituto 'A. Volta' di Padova fanno parte l'omonima scuola primaria, la 'Santa Rita' e la 'Ippolito Nievo, la scuola secondaria di primo grado 'M. Todesco' e 'Stefanini/Todesco'. 

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