Penale

PENALE - Patteggiamento e giudizio civile.

civile e penale

 

Qual è il rapporto tra sentenza penale di patteggiamento e giudizio civile?
Certamente, per il disposto dell'art. 445 C.P.P., dalla Sentenza d'applicazione pena  non può farsi discendere la prova dell'ammissione di responsabilità da parte dell'imputato, facendone derivare tout court una prova utilizzabile nella causa civile: essa può solo costituire un elemento rimesso al prudente apprezzamento del giudice, ai fini della formazione del suo convincimento in ordine alla sussistenza del reato. Questa la conclusione a cui è pervenuta la sentenza pronunciata di Cassazione n° 8421/2011 di seguito riportata.

Tuttavia, la stessa Cassazione (Cass. Civile, Sez. Lav., 09.11.2010/22.02.2011 n° 4258) ha di recente ribadito un altro importante aspetto del controverso rapporto tra processo penale e processo civile,

Leggi tutto

Stampa Email

PENALE - Agente attrezzato e captazione occulta tra presenti.

captazione di conversazioni tra presenti

 

La Consulta è stata chiamata a pronunciarsi sulla valenza della registrazione eseguita tramite un c.d. "agente attrezzato" per il suono o la ripresa (se la registrazione è effettuata da uno dei privati interlocutori, all'insaputa degli altri ma, anziché autonomamente e di sua iniziativa, d'intesa con la polizia giudiziaria), in fattispecie in cui alla persona che registrava erano state rivolte richieste estorsive.
In ossequio a tale pronuncia, di recente la Suprema Corte di Cassazione ha stabilito (Cass., Sezione VI Penale, Sentenza n° 23742 del 07.04/21.06.2010) che le registrazioni fonografiche di conversazioni occultamente effettuate da uno degli interlocutori d'intesa con la p.g. e attraverso strumenti di captazione dalla stessa forniti, da un lato, non sono utilizzabili

Leggi tutto

Stampa Email

PENALE - Registrazione di conversazione tra presenti.

 


 

Muovendo dall’interpretazione dell’avverbio “indebitamente”, la Corte d’Assise di Torino ha affermato che la condotta di colui che registri una conversazione di cui sia egli stesso partecipe non integra il reato di interferenze illecite nella vita privata, ancorché il colloquio avvenga in luogo di privata dimora.
Invero, quando un soggetto comunica ad altri notizie, che magari riguardano la sua sfera personale, accetta il rischio della loro propagazione: la registrazione di siffatta conversazione tra presenti, pertanto, non può ritenersi indebita.

Leggi tutto

Stampa Email

PENALE - Accesso abusivo a sistema informatico e attività d'impresa di gestore telefonico.

phone credit


Il fatto concerne l'abusiva introduzione nel sistema informatico di un noto gestore di telefonia, finalizzata a procedere all'attribuzione di crediti telefonici su svariate utenze telefoniche: la Cassazione, nell'annullare con rinvio la sentenza d'appello, in punto sussistenza dell'aggravante dell'avere agito su di un sistema informatico d'interesse pubblico, con connessa perseguibilità d'ufficio ex art. 615-ter comma 3 c.p., ha analizzato la questione della natura della rete telefonica di diffusione internazionale.

La S.C. ha così imposto  - anche in sede penale - l'orientamento (ormai dominante nel diritto amministrativo) secondo cui, per stabilire se un servizio sia pubblico, occorre avere di mira la natura e il regime del servizio, che devono emergere dall'interesse dell'attività, indipendentemente dal soggetto che la espleta

Leggi tutto

Stampa Email

PENALE - Sottrazione di banca dati e illecita duplicazione del supporto.

banca dati

 

Mentre in primo grado la sottrazione, alla società che lo deteneva quale licenziataria, di un supporto informatico contenente un programma con una cospicua banca dati (relativa a potenziali clienti) era stato qualificata furto con destrezza, in appello la condanna era stata confermata sul diverso presupposto che l'uso di un computer dotato di masterizzatore avesse consentito all'imputato di effettuare in loco la copia del supporto originale.
La pronuncia era stata poi annullata con rinvio, poiché la S.C. aveva stabilito che oggetto del delitto di furto non potevano essere le cose immateriali o le opere dell'ingegno poiché bisognava che si trattasse di beni suscettibili di apprensione e impossessamento.

Leggi tutto

Stampa Email

I più letti