Privacy

PRIVACY - Gps tracking e smartphone del lavoratore.

Newsletter del Garante Privacy n° 395 del 03.11.2014

Lavoro: uso dei dati di localizzazione solo con precise garanzie. Un'icona dovrà essere ben visibile sullo smartphone del dipendente

(da Newsletter del Garante Privacy n° 395 del 03.11.2014)

Due società telefoniche potranno utilizzare i dati di localizzazione geografica, rilevati da una app attiva sugli smartphone in dotazione ai lavoratori, purché adottino adeguate cautele a protezione della loro vita privata. Lo ha stabilito il Garante privacy nell'accogliere le istanze di verifica preliminare [doc. web n° 3505371 e 3474069] presentate dalle due società che intendono utilizzare questa tipologia di dati per ottimizzare l'impiego delle risorse presenti sul territorio e migliorare la gestione, il coordinamento e la tempestività degli interventi tecnici.
A tutela della riservatezza dei dipendenti l'Autorità ha prescritto l'adozione di una serie di accorgimenti e stringenti misure di sicurezza. Lo smartphone per le proprie caratteristiche è destinato a "seguire" la persona che lo possiede, senza distinzione tra tempo di lavoro e tempo di non lavoro. Il trattamento dei dati di localizzazione può presentare, quindi, rischi specifici per la libertà (es. di circolazione e di comunicazione), i diritti e la dignità del dipendente. 

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PRIVACY - Ottenere informazioni con l'inganno non paga.

Divieto di diffondere una conversazione telefonica acquisita illecitamente - 11.09.2014

Quando una persona maschera la propria l'identità e pone in essere simulazioni e pratiche ingannevoli - con il sostituirsi ad altri facendosi credere una persona diversa oppure facendo cadere l'interlocutore nel tranello di parlare in forma privata con una persona amica mentre il dialogo avviene con un estraneo - allora le notizie e gli altri dati personali sono illecitamente raccolti.
Così è per il giornalista, che nello svolgimento della sua attività, telefoni all'intervistato fingendo d'essere qualcun altro. Ma lo stesso vale per l'investigatore privato autorizzato, che raccolga informazioni ricorrendo ad artifici e raggiri o imitando, assumendone l'identità e la voce, una persona reputata di fiducia dal suo "bersaglio", al fine di carpirgli confidenze che non sarebbero state fatte se non in forma privata.

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PRIVACY - Stop ai quotidiani sui virgolettati di un interrogatorio

Provvedimento di blocco e prescrizione nei confronti di organi di informazione per la diffusione di dati personali eccedenti tratti da un interrogatorio - 22 settembre 2014 (Pubblicato sulla G.U. n° 233 del 07.10.2014)

Il Garante privacy ha ordinato il blocco di un articolo giornalistico contenente pezzi di un verbale d'interrogatorio, vietando altresì ogni ulteriore forma di diffusione dell'articolo pubblicato anche on line. Nel quotidiano, inaftti, erano stati pubblicati indebitamente ampi stralci del verbale, conteneti notizie relative, oltreché alla persona sottoposta ad indagini, anche ai suoi familiari  (coniuge, prole minore e altri prossimi congiunti), con le quali si davano informazioni in ordine alle abitudini sessuali degli interessati. Le notizie, secondo il Garante, "incidono gravemente sulla dignità delle persone terze estranee alla vicenda processuale, in particolare del figlio minore, che rischia di subire un nuovo pregiudizio a causa della possibile ulteriore diffusione delle notizie". L'articolo pubblicato dal quotidiano, tra l'altro, siccome riportante "ampie citazioni virgolettate dell'interrogatorio", può configurare "anche una violazione dell'articolo 114 c.p.p.", 

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PRIVACY - Relazione annuale 2013, Soro: molte le problematicità della data retention

 Relazione Annuale 2013

Il Garante per la protezione dei dati personali ha illustrato la Relazione Annuale 2013 in Sala Koch, a Palazzo Madama, lo scorso 10.06.2014.

Dinanzi al Presidente del Senato, Pietro Grasso, e alle Autorità civili e militari, Antonello Soro ha dedicato gran parte del suo intervento alla questione della Data Retention, ovverosia alla problematica della conservazione, da parte dei provider, dei dati di traffico internet e nelle altre comunicazioni telefoniche ed elettroniche. 
A Palazzo Madama è stato presente anche l'Avv. Salvatore Frattallone, membro della Commissione che ha redatto il Codice Privacy per Avvocati ed Investigatori privati autorizzati, in vigore dal 01.01.2009. 

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PRIVACY - Convegno, Padova, Le modifiche al codice della Privacy per un corretto Trattamento dei dati personali nello Studio Legale, 19.06.14

«Le modifiche al codice della Privacy per un corretto Trattamento dei dati personali nello Studio Legale»

 "Carpe diem, quam minimum credula postero" (Orazio)

Convegno

«Le modifiche al codice della Privacy per un corretto Trattamento dei dati personali nello Studio Legale»

Giovedì 19 giugno 2014 -  ore 17.00/21:00, Parco Etnografico di Rubano (Via Valli, 2 - Rubano, PD) www.parcodirubano.org

Programma: 

  •   ART.11 e ART.135 del DL 196/03 "Allegato A.6" del Codice della Privacy: preambolo e norme di dettaglio per attivitià stragiudiziale e guidiziale.

Relatore:

  •   Avv. Salvatore Frattallone - Avvocato, penalista, Foro di Padova, co-founding del network View net Legal

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