Resp. sanitaria

RESP. SANITARIA - StarBene, "A proposito di telecamere e ambulatori".

Scritto da Avv. Salvatore Frattallone. Pubblicato in RESPONSABILITÀ SANITARIA

StarBene n° 3 del 03.01.2018 - Articolo dell'Avv. Salvatore Frattallone LL.M.

A PROPOSITO DI TELECAMERE E AMBULATORI

Le ho notate negli spogliatoi di un ambulatorio dove sono stata di recente. Erano a circuito chiuso e segnalate da appositi avvisi. Ma è consentito installarle?

(da StarBene, n° 3 del 03.01.2018, Sportello dei diritti del paziente, pag. 7) 

«Il controllo di ambienti sanitari non è consentito e deve essere limitato ai casi indispensabili (per esempio, nei reparti di rianimazione o di isolamento), circoscrivendo però le riprese solo a determinati locali e a precise fasce orarie (provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali del 29.04.2004, punto 4.2)», spiega Salvatore Frattallone Avvocato LL.M. del Foro di Padova. «L'ambulatorio è inoltre tenuto

a garantire un livello elevato di tutela della riservatezza e della dignità delle persone nelle prestazioni sanitarie. Lo stabilisce l'art. 83, comma 2, lett. d) ed e), del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.L.vo n° 196/03). Per questo, la collocazione di telecamere che operino in modo continuo videoriprese, o scattino fotogrammi all'interno degli spogliatoi in un ambulatorio medico, determina un'ingiustificata intromissione nella vita privata delle persone che si recano in quei locali ed è lesiva della loro privacy. Il Garante per la protezione dei dati personali può intervenire, vietando all'ambulatorio tale trattamento illecito dei dati personali, condannandolo al risarcimento dei danni, anche morali».

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