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PRIVACY - InstaPro, 29.10.2019, intervista all'Avv. Salvatore Frattallone su 'La videosorveglianza'

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Videosorveglianza: cose da fare e da non fare

In questo articolo alcune aziende di sistemi di videosorveglianza e l'esperto legale hanno raccontato a InstaPro.it la loro impresa, i progetti che hanno realizzato e hanno fornito dei consigli su come adottare soluzioni di videosorveglianza nel modo corretto. Queste le aziende che hanno partecipato all’intervista, oltre a Frattallone & Partners – Law firm (studio legale): LEA security (installazione di impianti e sistemi di sicurezza); Casa Sicura (soluzione ai problemi legati alla sicurezza delle abitazioni; SECURITY leader (soddisfare il bisogno di sicurezza di ogni cliente; Dastel group (installazione e progettazione di sistemi di sicurezza; SICUREZZAITALIA360 (Servizi, consulenza, impianti e security. Clicca qui per leggere anche le altre interviste pubblicate sul sito InstaPro.it. Non ci si assume alcuna responsabilità per quanto indicato dalle varie aziende su menzionate, né per le loro forniture e/o prestazioni, che esse svolgono in completa autonomia e indipendenza.
1. Presentazione
Quando avete avviato la vostra attività e perché avete scelto questo settore?
  • Salvatore Frattallone : Sono Avvocato penalista cassazionista, Master in International Business Law ed esperto di computer crimes. Esercito la professione dal '92 e mi occupo di privacy dal 2003. Titolare dello Studio Frattallone & Partners Law Firm (con sedi a Roma, Padova, Modena), sono il Chairman del network forense 'View net Legal', operante in Italia, con professionisti che rappresentano eccellenze specializzate nei diversi settori giuridici.
Qual è il progetto, tra quelli che avete realizzato, a cui siete più affezionati?
  • Salvatore Frattallone : Mi pregio di aver contribuito a redigere, nella Commissione al Garante Privacy, l'All. A.6 al D.L.vo n° 196/2003, che disciplina la privacy nell'attività extragiudiziale tesa alla tutela dei diritti delle persone, nelle cause civili, nei processi penali e nelle investigazioni difensive. Ritengo siano stati tre anni di lavoro ben spesi a servizio della giustizia e dei cittadini. Siamo stati la prima Nazione in Europa a dotarsi di un Codice, di cui da tempo si avvertiva l'esigenza.
2. I consigli dell'esperto
Qual è la prima soluzione da adottare quando si parla di mettere in sicurezza la propria abitazione?
  • Salvatore Frattallone : Andrebbero privilegiate telecamere ad alta definizione (sennò ingrandendo le immagini, in caso di denuncia, non si riesce a mantenere a fuoco i particolari come i tatuaggi di un ladro, i tratti del volto e le caratteristiche dell'abbigliamento dell'intruso, etc.). Vanno scelte telecamere fisse o basculanti, a seconda della collocazione. Ma va anche verificato se e a che condizioni può essere ammesso l'accesso da remoto (con smartphone o p.c.) e se può essere consentito l'accesso alle immagini da parte di terzi (installatore, manutentore, società di vigilanza o guardiania, etc.).
Quali sono le cose da NON fare quando si parla di mettere in sicurezza la propria abitazione?
  • Salvatore Frattallone : Va posta particolare attenzione a ciò che è possibile riprendere. La Cassazione ha escluso sussista il reato d'interferenze illecite nella vita privata altrui se la videoripresa del proprio portone di casa si estenda alle scale condominiali o al pianerottolo o all'area antistante l'ingresso di un garage condominiale o all'ingresso e al piazzale di accesso a un edificio ove c'è la sede di un'azienda o di un parcheggio comune. Sarebbero aree estranee a quelle atte ove si esplica la vita privata al riparo da sguardi indiscreti, siccome destinate per loro natura all'uso di un numero indeterminato di soggetti. Ma la questione è aperta. Altrettanta cautela va posta riguardo dell'eventuale registrazione e così pure alla conservazione dei dati (suoni/immagini/video) e al divieto di riprese in zone destinate all'intimità della persona (bagni, etc.).

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