Resp. sanitaria

RESPONSABILITÀ SANITARIA - StarBene, "La struttura sanitaria ha divulgato i miei dati personali"

StarBene n° 5 del 17 gennaio 2017 - Articolo dell'Avv. Salvatore Frattallone LL.M.

L’ospedale che mi ha curato ha rivelato la mia omosessualità a un ufficio della pubblica amministrazione. Ha violato la mia privacy?

(da Starbene n° 5 del 17.01.2017, Rubrica: Sportello dei diritti del paziente, pag. 10)

La diffusione non autorizzata dei tuoi dati personali, compresi quelli sul tuo orientamento sessuale, configura una condotta omofobica, discriminatoria e lesiva del tuo diritto alla privacy. Il fatto che la comunicazione sia rimasta circoscritta

solo ad alcuni uffici pubblici non comporta peraltro una minore gravità del danno, che ti deve venire risarcito integralmente sia per quanto riguarda la componente patrimoniale, sia per ciò che attiene al danno morale, come previsto anche dall’articolo 15 del Testo unico sulla privacy e da sentenza della Suprema Corte di Cassazione. Il diritto alla libera espressione della propria identità sessuale, sia nella condotta, sia nella comunicazione a terzi ( il cosiddetto coming out) è inviolabile ed è oggetto di tutela sia a livello europeo (Corte europea dei Diritti dell’uomo, sentenza Dudgeon c. Regno Unito del 22.10.1981), sia a livello costituzionale (art. 2) quale essenziale forma di realizzazione della propria personalità. Non è perciò prevista alcuna attenuante quando viene resa pubblica senza il consenso dell’interessato anche se, come nel tuo caso, l’informazione è rimasta circoscritta a pochi uffici amministrativi. E’ quindi tuo diritto rivolgerti a un legale e agire in giudizio per chiedere e ottenere quanto ti spetta a titolo di risarcimento.

Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova 

 

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