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RESPONSABILITÀ SANITARIA - Roma, 21.09.16: Convegno "La qualità degli ospedali e l'internazionalizzazione della sanità italiana".

UCBM

Roma, 21 settembre 2016 - Si è tenuto oggi presso l'Auditorium "Piccinno" al Ministero della Salute il Convegno nazionale dedicato alla qualità degli ospedali italiani, come garanzia di maggiore sicurezza, ma anche come fattore di successo per l'internazionalizzazione, cui ha partecipato anche l'Avv. Salvatore Frattallone, specializzato in commercio internazionale a La Sapienza. Si è trattato di un'occasione di scambio d'opinioni ed esperienza, in una sala congressuale gremita di esperti del settore, tra alcune strutture sanitarie d'eccellenza, unificati dall'adesione agli elevati standard internazionali della Joint Commission International. La prospettiva di attrazione nel BelPaese di cittadini stranieri provenienti dall'estero è possibile soltanto a condizione che si abbia di mira l'innalzamento della qualità e della sicurezza dei pazienti stessi, facendo network nell'interesse collettivo, oltreché di ciascuno degli attori coinvolti. 

Il Convegno è stato organizzato dal Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, in collaborazione con la Joint Commission International e con il patrocinio del Ministero della Salute. Così, sotto il marchio HospItaly è stato oggi presentato il concetto rivoluzionario del "Turismo sanitario", che lega gli ospedali di qualità, offrendo al paziente che voglia curarsi - ma anche vivere le emozioni dell'Italian life style - un mix di arte, di cultura, ma anche di cibo e, ovviamente, di medicina d'eccellenza e di tecnologia d'avanguardia. Il che, si è stimato, potrebbe attrarre quattro miliardi di euro, secondo le valutazioni fornite oggi dall’Osservatorio OCPS-SDA Bocconi. "Hospitaly.it" diventa dunque il logo del network non-profit delle strutture sanitarie di qualità italiane, promosso dall’Università Campus Bio-Medico di Roma. Il network si avvale anche di numerose partnership, quali Humana Fabbrica, e di brand come Hilton e Sheraton oltre a Italo. Il mercato offre enormi spazi di crescita, soprattutto dopo l’entrata in vigore della direttiva Ue sulla cure transfrontaliere. “Uno studio della Deloitte – si legge in una nota del Campus Bio Medico - calcola che ogni anno nel mondo sette milioni di persone si mettono in viaggio per motivi di salute, generando già oggi un volume d’affari di 100 miliardi di dollari, che diventeranno 150 nel 2018. Il mercato già oggi vale 12 miliardi in Europa. L’Italia  ha oggi il 17% di quella quota, pari a 2 miliardi, che secondo gli osservatori internazionali potrebbero arrivare a 4, implementando l’offerta di servizi sanitari e turistici offerti agli stranieri. Del resto recenti survey dicono che il 53% dei cittadini europei è disposto a farsi curare in altri Paesi Ue”. Anche la sanità pubblica, accanto a quella privata, inizia dunque ad organizzarsi, per attrarre pazienti d'oltreconfine. Il Convegno è stato aperto da Paula Wilson, Presidente e CEO di Joint Commission International, che ha riferito su "Standard internazionali di qualità per gli ospedali: il contributo di Joint Commission International". Ha preso successivamente la parola Gianluca Oricchio, Direttore Generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, che ha relazionato su "Attrarre pazienti a livello internazionale: una sfida per gli ospedali italiani". Luciano Ravera, Amministratore Delegato di Humanitas Research Hospital, ha quindi raccontato "L'esperienza di qualità nel Gruppo Humanitas: quale ruolo della qualità per l'internazionalizzazione dei servizi".  Il Convegno, moderato dal Prof. Antonello Zangrandi, dell'Università degli Studi di Parma, Ordinario di Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche, si é poi concluso con l'intervento di Nicola Delli Quadri, Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, il quale ha illustrato, dal punto di vista della p.a., "L'esperienza di accreditamento JCI in ospedale pubblico". 

 

Tags: convenzionato ssn, criminale, Monte Titano

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