RESP. SANITARIA - StarBene, "Mio padre è deceduto dopo un'operazione".
In ospedale non c'erano sacche di sangue e non hanno potuto effettuargli le trasfusioni. L'urgenza solleva la struttura dalle sue responsabilità?
(da StarBene, n° 17 del 11.04.2017, rubrica: Sportello dei diritti del paziente, pag. 12)
«Per definizione, l'ospedale deve essere organizzato in modo tale da poter affrontare anche interventi non programmati, in condizioni di totale sicurezza, al fine di salvare la vita di una persona. L'urgenza è perciò prevista», spiega Salvatore Frattallone, Avvocato LL.M. del Foro di Padova, «e, quando si verifica,
devono scattare alcuni protocolli specifici, imposti agli ospedali per il loro funzionamento ordinario, sia come strutture di cura sia come strutture chirurgiche. Sono per esempio obbligati a garantire controlli preventivi, ad assicurare standard di sicurezza e d'igiene, ma anche la disponibilità di sacche di sangue già controllate per un'eventuale trasfusione intro o post operatoria. L'ospedale non è quindi sollevato dalle sue responsabilità e non può invocare uno "stato di necessità", dichiarando che l'evento capitato a tuo padre era imprevedibile. Puoi perciò promuovere una causa civile nei confronti della struttura sanitaria e chiedere i danni per "responsabilità professionale"».