RESP. SANITARIA - StarBene, "Due interventi, poi la paralisi: i chirurghi sono responsabili?".
Operato per ernie discali, mio fratello non muove più le gambe. In ospedale ci hanno detto che sarebbe accaduto comunque, ma è una scusa valida?
(da Starbene n° 27 del 20.06.2017, rubrica: Sportello dei diritti del paziente, pag. 14)
«I medici non possono escludere il danno giustificandosi con il fatto che la paralisi si sarebbe comunque verificata a causa delle ernie e, probabilmente, per colpa di un processo degenerativo in tempi più lontani», spiega l'Avvocato Salvatore Frattallone LL.M. del Foro di Padova.
«Anche anticipare questa infermità costituisce un danno e ne risponde l'ospedale (Cass. Civ., Sez. III, Sent. 07.02.2017 n° 3136). La legge, infatti, considera illecito anche l'accelerazione dell'evento, sia in relazione al bene-vita nel caso di decesso, sia se si tratta di tutelare il bene-salute. Ai fini del risarcimento, il medico legale dovrà: valutare se i sanitari siano stati diligenti; verificare se sono stati rispettati i protocolli di comportamento diagnostico e terapeutico; nonché controllare che il consenso informato firmato da tuo fratello prima dell'intervento contenesse le informazioni necessarie sui rischi operatori, sugli scopi dell'intervento e sull'approccio chirurgico».