Scritto da Avv. Salvatore Frattallone. Pubblicato in Ordinamento forense
Antitrust a Governo e Parlamento: sulle liberalizzazioni c’e’ stata accelerazione ma resta ancora molto da fare - inviata il 2 Ottobre 2012 la segnalazione per la predisposizione anticipata del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza.
Lo scrive l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in una segnalazione, a firma del presidente Giovanni Pitruzzella, che fotografa lo stato dell’arte dei singoli mercati: le riforme fatte, le norme ancora da attuare, le ulteriori modifiche necessarie.
Per l’Autorità, anche sui servizi professionali, ci sono ancora spazi per ulteriori aperture dei mercati e per misure proconcorrenziali.
Nei servizi professionali regolamentati occorrerebbe evitare - secondo Pitruzzella - passi indietro, come già segnalato dall’Antitrust relativamente alla riforma forense. Più in generale occorre:
1) eliminare il riferimento dell’adeguatezza del compenso del professionista rispetto al “decoro professionale” che consente agli Ordini di reintrodurre surrettiziamente la tariffa obbligatoria;
2) abrogare la possibilità degli Ordini notarili di indagare sulla ‘concorrenza sleale’ dei notai: si tratta di una previsione che mantiene ingiustificate forme di controllo, da parte dell’Ordine, sulla libertà dei professionisti di organizzare la propria attività;
3) rivedere i criteri per la determinazione della pianta organica dei notai, svincolandoli dall’obiettivo di garantire un ‘reddito minimo’ ai professionisti;
4) eliminare dai criteri per la determinazione del numero chiuso per l’accesso ai corsi universitari il “fabbisogno di professionalità del sistema sociale e produttivo”.
SEGNALAZIONE
ai sensi degli artt. 21 e 22 della legge 10.10.1990 n° 287
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Scritto da Avv. Salvatore Frattallone. Pubblicato in Ordinamento forense
RIFORMA PROFESSIONI - Il Cnf ricorre al Tar: decreti illegittimi
Conferito il mandato a un collegio di difesa per ottenere l’annullamento dei decreti professioni e parametri. La revisione del percorso di accesso alla professione, annunciato ieri dal ministro guardasigilli, potrà farsi in Parlamento. Sui parametri, al ministero una nota con precise e motivate richieste di modifica.
(fonte: www.consiglionazionaleforense.it Newsletter n° 96/12, ed. straordinaria del 14.09.12)
Il Cnf ha affidato a autorevoli avvocati-professori universitari il mandato a ricorrere contro la riforma delle professioni del governo Monti, per far valere davanti al Tar del Lazio i vizi di illegittimità sia del regolamento professioni (Dpr 137/2012) che del decreto ministeriale parametri (Dm 140/2012).
Il collegio che si occuperà del ricorso sul Dpr Professioni è formato da
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