PENALE - TV7 'Con Voi': 16.03.2020, 'Reati ed emergenza Covid-19'.
Reati ed emergenza sanitaria Covid-19: questo il tema degli interventi in diretta tv a parte dell'Avvocato Salvatore Frattallone, Chairman di "View net Legal - The hi-touch lawyers network", nella puntata di "TV7 con Voi", condotta in studio da Elena Cognito. Il penalista si è collegato 'da remoto' allo studio televisivo di del Gruppo Triveneta, in data 16 marzo 2020 alle ore ore 13, sul Canale 12 del digitale terrestre. Per chi sia stato collegato a internet, c'è stata anche la diretta streaming, sul portale della nota emittente www.gruppotv7.com/live.php. La registrazione del video della trasmissione è disponibile su youtube a questo link oppure cliccando sulla foto qui accanto:
Il cassazionista Frattallone è del Foro di Padova (nella foto a lato) e ha illustrato come sia assolutamente importante tenere un comportamento responsabile, accettando le pesanti limitazioni ai nostri diritti costituzionali (libertà di riunione e di movimento, in particolare) che ci vengono temporaneamente richieste dalle Autorità, allo scopo di spezzare prima possibile la catena dei contatti che consente il propagarsi del contagio. Alcune pià profonde riflessioni, peraltro, dovrebbero essere fatte, su queste limitazioni (disposte ora con decreto legge, ora con d.p.c.m., ora con ordinanze sindacali, ora con provvedimenti di taluni governatori regionali, con decisioni asimmetriche spesso confuse e contraddittorie, a macchia di leopardi, ora con circolari rivolte ai prefetti, etc,); ma siamo sicuri che tutta questa congerie di regole e divieti sia legittima, alla stregua della nostra Carta Costituzionale? Il dubbio sarebbe auspicabile...
Il penalista ha quindi passato in veloce rassegna alcune questioni penali, connesse a questo fenomeno contagioso e alle prescrizioni imposte per i cittadini e i non cittadini presenti sul territorio del BelPaese.
Del Covid19, infatti, si sa ancora poco o niente. La regola essenziale è: restiamo a casa. E facciamolo, intanto, senza addurre ridicole scuse o banali espedienti per uscire e andare a zonzo o a incontrare qualcuno. Il nuovo coronavirus verrà sconfitto solo quando non troverà nessuno che lo faccia propagare, contagio dopo contagio. Come per far fronte a un incendio (per citare l’esempio molto efficace del prof. Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano), scaviamo un solco tra le fiamme che divorano tutto e l’abitato.
Il Governo italiano, con il Decreto del presidente del consiglio dei ministri, Dpcm dell'11.03.2020, ha dettato le ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 sull'intero territorio nazionale, prima limitate alle cc.dd. zone rosse e poi estese a molti altri territori della Penisola. Vi sono state poi una serie di precisazioni, da parte del Governo (sul sito ), integrate dalle conferenze stampa del capo della della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nominato commissario per l'emergenza coronavirus, e dalla Direttiva ai prefetti diramata dal Viminale ovverosia Ministero dell'Interno), nonché dal Protocollo per la sicurezza sul lavoro di cui al Comunicato n° 111 del 14.03.2020 e dell'elenco delle Domande e risposte frequenti su questa nuova forma di pandemica pestilenza illustrate sul sito ufficiale del Ministero della Salute (Faq). Ma questi provvedimento sono già stati in parte superati, mentre le ore passano.
Qui in calce la nuova versione aggiornata al 17.03.2020 del modello di autodichiarazione, recante le variazioni decise dal Ministero dell'Interno:
Questa la versione ufficiale in formato *pdf
Questa la versione editabile, in formato editabile (dal sito fanpage.it)