RESP. SANITARIA - StarBene, "Il medico di base mi ha fatto pagare".
L'ho chiamato per una visista a domicilio fuori dall'orario di studio e mi ha chiesto 50 euro per la prestazione. È legale?
(da Starbene, n° 16 del 04.04.2017, rubrica: Sportello dei diritti del paziente, pag. 8)
«Dipende dalle condizioni di salute in cui ti trovavi. Tra i compiti del medico di base ci sono anche le visite domiciliari a scopo diagnostico e terapeutico, ma le richieste di essere visitati nella propria casa sono legittime solo in caso di "non trasferibilità"», spiega l'Avv. Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova LL.M., che precisa «Attenzione:
questo concetto non coincide con quello di urgenza, ma si basa sia sullo stadio di evoluzione della malattia che su altri fattori, come l'età e le condizioni generali della persona. La sola febbre, per esempio, anche se alta, non giustifica la trasferibilità. La visita domiciliare è indispensabile solo se è altamente probabile che andare di persona nello studio medico (anche adottando le opportune cautele con i mezzi di trasporto, o l'aiuto di un parente o un amico), espone la salute del paziente a gravi rischi. In questo caso, il medico è tenuto a effettuare la visita domiciliare e a farlo a titolo gratuito. Se richiede una parcella, infatti, commette il reato di corruzione (art. 318 c.p.). Se invece la visita a domicilio non è indispensabile, deve essere considerata quale visita "privata" e il medico che richiede un onorario non commette alcun reato per il servizio prestato (in questo senso vedi la Cassazione, Sent. n° 41646/01)».