RESP. SANITARIA - StarBene, "Il farmaco ha danneggiato mia moglie".
Per combattere la sua obesità, il medico ha usato antipilettici fuori dallo loro indicazioni, procurandole sonnolenza, cefalea e depressione. E' responsabile?
(da Starbene n° 31 del 18.07.2017, pag. 8)
«La prescrizione di farmaci per finalità terapeutiche diverse da quelle che sono riconosciute (cosidetta "off label") è consentita, ma è necessario che il medico rispetti queste tre condizioni. Innanzitutto deve verificare», spiega Salvatore Frattallone, Avvocato LL.M. del Foro di Padova, «se, usandoli ai dosaggi minimi, i medicinali producono effetti positivi. Poi
deve tenere conto di tutti i rischi connessi al loro utilizzo. Infine, deve prescriverli osservando le regole tecniche previste per quella molecola (dosi, tempi di somministrazioni, etc.). Se non lo fa e se i farmaci risultano lesivi, ne risponde in prima persona: la responsabilità professionale del medico sussiste, infatti, ogniqualvolta egli non compie un'attenta comparazione tra i rischi e benefici connessi all'utilizzazione del farmaco off label. Per la precisione, ne risponde penalmente a titolo di colpa e non di dolo: la finalità curativa, infatti, esclude un eventuale dolo, poiché "l'accettazione del rischio" di effetti negativi è fatta a scopo terapeutico. Per quanto riguarda i disturbi lamentati da tua moglie, bisogna prima verificare se esiste un nesso di causa, ovvero se derivano effettivamente dalla somministrazione del medicinale, assunto senza monitorarne l'incremento delle dose».