Investigazioni

INVESTIGAZIONE PRIVATA - Assenza di diretta gestione, il Prefetto la provi o rinnovi la licenza.

private investigator

Il requisito della titolarità di licenza da almeno cinque anni può ritenersi assolto nel caso in cui l'aspirante Titolare di istituto sia stato dipendente altrui nell'arco del quinquennio?
Il Tar Puglia-Lecce, con la Sentenza sotto riportata, ha ritenuto che fosse illegittimo il Decreto prefettizio di rigetto della domanda avanzata dal legale rappresentante di un Istituto investigativo, con cui era stata esclusa la possibili di rinnovare la licenza di gestione dell'istituto di investigazioni private.

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INVESTIGAZIONE PRIVATA - Sì a indagini difensive commissionate all'investigatore privato direttamente dalla persona offesa anziché dal suo difensore.

Investigatore privato autorizzato
È utilizzabile in sede penale la relazione redatta dall'Investigatore privato autorizzato, che abbia svolto le indagini a richiesta della parte lesa, anziché su incarico del difensore che la assiste?

Per la Corte d'Appello tridentina, nulla osta a che il c.d. "report" del detective privato che sia stato incaricato soltanto dal diretto interessato ("il singolo che ne abbia interesse") ad accertare un determinato "tema di indagine" venga speso nell'ambito del processo penale, poiché, da un lato, la sua natura è quella di fonte probatoria sottoposta alla libera valutazione del giudicante e, dall'altro lato, non è ravvisabile nel nostro Ordinamento un sistema di prova legale nominato.
L'affermazione della legittimazione ad attribuire il mandato a indagare all'investigatore privato in sede penale, da parte della stessa "parte assistita", non è affatto scontata.
Si ponga attenzione alla rilevanza degli interessi e dei diritti che possono essere attinti da una indagine commissionata da un privato che si ritenga persona lesa in un procedimento penale, al di fuori di ogni forma di controllo da parte della "difesa tecnica", in grado di saggiare la fattibilità delle investigazioni e la opportunità di comunicarne in tutto o in parte (anche ad evitare qualsivoglia ritorsione) le risultanze all'assistito.

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INVESTIGAZIONE PRIVATA - La condanna penale per frode alla Compagnia provoca inaffidabilità dell'investigatore assicurativo che chieda il rinnovo della licenza.

diniego

La Giustizia Amministrativa torna ad occuparsi della perdita del requisito della buona condotta, ai fini del rinnovo della licenza ex art. 134 T.U.L.P.S.
Se l'investigatore privato che ha chiesto il rinnovo alla Prefettura è già stato autorizzato a svolgere indagini nel settore delle assicurazioni e ha però riportato una condanna, anche non definitiva,  proprio per un fatto di tentata truffa ai danni di una Compagnia assicurativa, allora ben può la P.A. ritenere sussistenti gli estremi per considerarlo incline all'illegalità.
Certo, occorre sempre una adeguata attività istruttoria da parte del Prefetto, ma la discrezionalità amministrativa è la più ampia, quando si tratta di valutare le circostanze di fatto che possono indurre a ritenere pericoloso o comunque capace di abusi (in forza di una prognosi svolta in termini di probabilità di abuso nell'uso della licenza) il richiedente.

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INVESTIGAZIONE PRIVATA - Dell'incompatibilità tra titolarità della licenza investigativa e professione forense.

Giano bifronte

È entrata in vigore la nuova legge forense e ci si chiede se, alla stregua delle nuove norme, sussista o no incompatibilità tra l’esercizio della professione forense e l’attività dell’investigatore privato titolare di licenza prefettizia ex art. 134 T.U.L.P.S. e/o 222 disp. att. c.p.p.
Al quesito si ritiene di dover rispondere dopo aver passato in rassegna i seguenti profili: la L. n° 247/2012, il R.D.L. n° 1578/1933, la titolarità della licenza, la carica di amministratore e la L. n° 4/2013, altresì esaminando l’All. H al D.M. n° 269/2010, così da poter trarre le relative conclusioni.

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INVESTIGAZIONE PRIVATA - Capacità-tecnica, quiz-test della Questura e diniego della licenza prefettizia.

questionario

È legittimo l'uso dei "quiz" da parte della Questura per valutare se l'aspirante investigatore privato sia  effettivamente meritevole di ottenere il rilascio dell'autorizzazione a svolgere le indagini ex art. 222 D.L.vo n° 271/1989 ai fini della difesa penale? Può la Prefettura, per mancato superamento del questionario, negare la licenza?
Nel caso di specie, il ricorrente aveva lamentato, fra l'altro, che la Prefettura non gli aveva riconosciuto le capacità tecniche sull'erroneo presupposto di un test-quiz effettuato in Questura, il superamento del quale non è previsto da alcuna delle norme che presiedono al rilascio della cennata  licenza (cfr. artt. 11 e 136 T.U.L.P.S., 12, 257-bis, co. 2, lett. a), e 257-quater, D.P.R. n° 635/1940).

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