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PRIVACY - Trattamento illecito di dati personali e invio di newsletter abusive.

Cass. Pen., Sez. III, Sent. 24.05/15.06.2012, n° 23798
L'attività manipolatoria di un sistema informatico o telematico può coincidere con il conseguimento del profitto, che non deve essere necessariamente di tipo economico. Invero, l'art. 640-ter c.p. ha la medesima struttura e, quindi, i medesimi elementi costitutivi del reato previsto e punito dall'art. 640 c.p. (truffa) ma da esso si differenzia perchè l'attività fraudolenta dell'agente investe non la persona (soggetto passivo), di cui difetta l'induzione in errore, bensì il sistema informatico di pertinenza della medesima, attraverso la manipolazione del sistema.  Di conseguenza, anche la frode informatica si consuma nel momento in cui l'agente consegue l'ingiusto profitto con correlativo danno patrimoniale altrui.
Impiegare abusivamente un database artificiosamente acquisito, con il correlativo vantaggio di poter raggiungere gli iscritti a una lista d'invio di posta elettronica di carattere pubblicitario, costituiscono rispettivamente la condotta e il profitto dell'attività truffaldina. Del resto, il reato di frode informatica aggravata, commesso in danno di un ente pubblico, si consuma nel momento in cui il soggetto agente (nella specie: un pubblico dipendente infedele) interviene, senza averne titolo, sui dati del sistema informatico, alterandone, quindi, il funzionamento.
Cass. Pen., Sez. III, Sent. 24.05/15.06.2012, n° 23798

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PRIVACY - Videosorveglianza lecita sul cancello della casa locata alla nuora.

Cass. Civ., Sez. I, Sent. 09.08.2012 n° 14346

VIDEOSORVEGLIANZA E PRIVACY - La Cassazione ha stabilito, con stupefacente decisione, che v'è una lacuna normativa in tema di installazione e attivazione d'impianti di videosorveglianza in fabbricato appartenente ad unico proprietario, non costituente quindi un condominio.
Nelle aree comuni dello stabile, oggetto delle videoriprese, possono infatti essere attinte immagini del conduttore di altra unità immobiliare (nella fattispecie, la nuora del proprietario) ma, pur tuttavia, le aree comuni (nel caso in esame, lo spazio esterno al fabbricato, esistente fra il cancello e il portone d'ingresso) non rientrano nei concetti di domicilio, di privata dimora, nè di appartenenze di essi e, inoltre, la presenza della titolarità esclusiva del fabbricato (al di là della locazione o del comodato ad altri) rende, secondo la Suprema Corte, immediatamente applicabile

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PRIVACY - Recepimento Dir. 2009/136/CE, dati personali degli utenti, cookies, reti e dispositivi Rfid, cambia il codice privacy.

Atto del Governo n° 462, XVI Legislatura

Il 13.04.2012 il Ministro per i rapporti con il Parlamento del Governo Monti-I, Prof. Dino Piero Giarda, ha inviato alle Camere per il rispettivo Parere, in ottemperanza a quanto previsto dalla c.d. "Legge comunitaria 2010", la bozza di decreto legislativo sui "Diritti degli utenti in materia di reti e servizi di comunicazione elettronica" (Atto del Governo n° 462, XVI Legislatura). 

Prosegue dunque l'iter parlamentare dello Schema - sottoposto a parere delle Camere - di D.L.vo di recepimento, a livello nazionale, dei contenuti vincolanti della Direttiva 2009/136/CE, a modifica dei seguenti atti comunitari:
- Dir. 2002/22/CE (servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica),
- Dir. 2002/58/CE (trattamento dei dati personali e tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche) e
- Reg. n° 2006/2004/CE (cooperazione tra autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa a tutela dei consumatori).

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PRIVACY - Rfid, monitoraggio accessi e controllo a distanza dei lavoratori.

Il sistema Radio Frequency IDentification (identificazione a radio frequenza, RFID)

Il sistema Radio Frequency IDentification (identificazione a radio frequenza, RFID) è una tecnologia che consente d'identificare informazioni in modo automatico, traendoli da tag (dispositivi elettronici muniti di chip) posti su oggetti, animali o persone, sfruttando le capacità di memorizzazione dei dati mediante dispositivi elettronici (c.d. transponder) e di interpretazione dei contenuti di tali tag, che, se interrogati a distanza (con comunicazione in chiaro o cifrata) con lettori senza fili a radiofrequenza fissi o mobili, risultano particolarmente affidabili e che prescindono dalla necessità di "vedere" l'etichetta (il tag rilevato, appunto, senza dover essere "a contatto" come le bande magnetiche, operando quindi come circuiti integrati contactless) in relazione alla connessione a un sistema informativo di gestione.

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PRIVACY - Cartella clinica del coniuge separato defunto e difetto della qualità di erede.

Provvedimento del 12.01.2012 [doc. web n. 1872923]

Se decede il coniuge separato, il consorte - ancorché non rivesta la qualità di erede testamentario - può accedere ai dati personali del de cuius (cartella clinica) ex art. 9, co. 3, del Codice privacy: colui che abbia un interesse proprio, o che agisca a tutela dell'interessato o per ragioni familiari meritevoli di protezione, infatti, ha il diritto di accedere ai dati personali riguardanti il defunto.

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