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RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "Devo sottopormi ad un intervento che fanno solo negli Stati Uniti. Chi pagherà le mie cure e a chi devo presentare la richiesta?".

«Devo sottopormi ad un intervento che fanno solo negli Stati Uniti. Chi pagherà le mie cure e a chi devo presentare la richiesta?»

(in Starbene, n° 26 del 20.06.2016, Sportello dei diritti del paziente

«Il nostro sistema sanitario nazionale garantisce a tutti i cittadini italiani residenti la gratuità delle prestazioni effettuate in Italia. Non è così per quelle di cui si usufruisce all’estero, anche se ci sono delle eccezioni», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «L’assistenza sanitaria all’estero, infatti, è ammessa per le sole prestazioni sanitarie ad altissima specializzazione che

non sono ottenibili tempestivamente nel nostro Paese, o che sono disponibili sul nostro territorio solo in forma inadeguata, rispetto al tuo caso clinico. Il primo step per ottenerle, perciò, è quello di rivolgerti alla tua Asl di appartenenza che ha l'obbligo d'informarti sulle eventuali strutture sanitarie di alta specializzazione esistenti sul nostro territorio e idonee a fornire, per la patologia lamentata, le stesse prestazioni specialistiche richieste e praticate all’estero. Qualora non ce ne siano, per ottenere assistenza sanitaria negli Stati Uniti, dovrai presentare all’Asl di tua appartenenza un'apposita domanda, allegando la proposta di un medico specialista che motivi l’impossibilità di eseguire l’intervento in Italia, in modo tempestivo o in modo adeguato alla malattia sofferta, e che indichi la struttura estera prescelta. L’Asl trasmetterà la tua domanda al Centro Regionale di Riferimento (CRR) che, esaminati i documenti, esprimerà il suo parere.  Solo dopo saprai se l’Asl ti rilascia  o no il nullaosta. Se ti venisse negato, puoi ricorrere al TAR, mentre in una fase successiva, qualora dovessero negarti il rimborso delle spese mediche da te nel frattempo anticipate alla struttura straniera, puoi rivolgerti al giudice ordinario (Cass., S.U., Sent. n° 2867/2009). Considera inoltre che il diritto al rimborso delle spese mediche non autorizzate sostenute negli Stati Uniti è ugualmente riconosciuto se in Europa (Italia compresa) non sono fattibili gli interventi di riabilitazione di cui il paziente ha bisogno: l'ipotesi in cui la prestazione sanitaria venga richiesta all'estero, ma senza il previo nullaosta, è stato infatti equiparato al caso di un’urgenza sanitaria, considerato che non può prescindersi dalle migliori opportunità spesso garantite all'estero per attenuare o eliminare stati morbosi mediante tecniche terapeutiche non praticate in Italia (Cass. Civ., S.U., Sent. n° 194/2001; Cass. Civ., S.U., Sent. n° 837/1999)».

 

 

 

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