Resp. sanitaria

RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "Posso denunciare l'infermiere che ha rimosso il gesso provocando una ferita a mia figlia?".

StarBene n° 46 del 07.11.2016 - Articolo dell'Avv. Salvatore Frattallone LL.M.

Togliendo il gesso alla mia bambina di 8 anni, che si era fratturata una gamba, un infermiere le ha provocato una ferita che ha lasciato una brutta cicatrice. Posso denunciarlo per chiedergli i danni o devo fare causa all'ospedale?

(da StarBene, rubrica: Sportello dei diritti del paziente, n° 46 del 07.11.2016, pag. 14)

«Hai la facoltà di agire in sede civile oppure di sporgere querela in sede penale. Se decidi di promuovere il giudizio civile devi rivolgerti a un legale e citare la struttura sanitaria, mentre se sporgi querela contro l'infermiere puoi farlo anche da sola, in quanto genitore che esercita la potestà sulla figlia minore», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova«L'ospedale risponde in forza del contratto "di spedalità",

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "Ho contratto un'infezione durante un trapianto di cornea: a chi posso chiedere i danni?".

StarBene n° 44 del 24.10.2016 - Articolo dell'Avv. Salvatore Frattallone LL.M.

Per riacquistare il visus all'occhio destro mi sono sottoposta a un trapianto di cornea, ma ho contratto un'infezione che pare derivi dall'organo del donatore. Ho perso la vista dell'occhio e ho un'invalidità permanente del 30%: a chi posso chiedere i danni?

>>> Il personale sanitario e amministrativo impegnato nelle attività di prelievo e di trapianto deve garantire l'anonimato del donatore e del ricevente.

(da StarBene, n° 45 del 31.10.2016, Sportello dei diritti del paziente, pag. 13)

«Puoi agire civilmente citando in giudizio il medico che ti ha operato, la banca delle cornee e anche il centro trapianti», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «Se non è stato effettuato il dovuto controllo ‘a monte’, il centro trapianti dove sei stata operata è il primo a rispondere della tua infezione, perché

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - ObiettivoSalute, "Posso fumare all'esterno dell'ospedale?".

Obiettivo Salute, articolo dell'Avv. Salvatore Frattallone

Gentile Avvocato, sono stata ricoverata per un certo periodo in un reparto di ortopedia del policlinico universitario. Essendo una fumatrice esco in giardino per qualche sigaretta ma sono stata ripresa e mi è stato detto che esiste un divieto generalizzato che comprende anche le parti esterne degli ospedali. Ma è vero?

(da ObiettivoSaluteTv.it, Pubblica Sanità, L'Avvocato Risponde, 20.10.2016) 

Risponde l’Avvocato Salvatore Frattallone, del Foro di Padova, Roma (www.frattallone.it)

«Non completamente: le sigarette sono diventate off-limits se ti trovi a fumare in una delle ‘pertinenze esterne’ dei presidi ospedalieri pediatrici o dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia, come pure nelle relative aree all’aperto delle strutture universitarie ospedaliere e degli IRCCS (gli ‘Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, molti dei quali sono privati. 

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "Può l'assistente alla poltrona occuparsi di sbiancamento e ablazione del tartaro?".

StarBene n° 44 del 24.10.2016 - Articolo dell'Avv. Salvatore Frattallone LL.M.

La mia dentista lascia sempre che della rimozione del tartaro e dello sbiancamento si occupi l’assistente alla poltrona, che peraltro è molto brava. Ma può farlo?

>>> In caso di danni procurate da procedure effettuate dall'assistente di poltrona, è possibile rivalersi nei confronti sia suoi, sia dell'odontoiatra, per ottenere un risarcimento.

«No: l’assistente alla poltrona dell’odontoiatra non può effettuare l’ablazione del tartaro e la lucidatura delle arcate dentarie, ma neppure ispezionare il cavo orale o rilevare le impronte dentarie del paziente. Se lo fa, si rende responsabile del delitto di esercizio abusivo della professione», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «Il reato sussiste anche se 

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - Panorama, "Aids: avvocati, +10% cause legate a infezione da Hiv in ultimi 2 anni".

panorama.it

(da panorama.it, salute, Adnkronos, 12 ottobre 2016) 

Roma, 12 ott. (AdnKronos Salute) - Il virus dell'Hiv fa meno paura e non è più un tema sotto i riflettori. Ma l'incidenza non è diminuita e, anzi, aumentano i comportamenti a rischio penale. Secondo gli avvocati del network 'View Legal Net' (con associati in tutta Italia), le cause legate all’infezione da Hiv sono cresciute di circa il 10% negli ultimi due anni. In Italia, 60 mila pazienti non raggiungono il controllo della carica virale con le terapie, rimanendo in grado di contagiare i partner: si stima inoltre che circa 12 mila persone siano infette senza saperlo.

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