Resp. sanitaria

RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "Sono stata derubata nella stanza d'ospedale, oltre alla denuncia serve la querela?'

StarBene n° 48 del 21.11.2016 - Articolo dell'Avv. Salvatore Frattallone LL.M.

Sono stata derubata del denaro che avevo nella borsetta lasciata nella stanza dove è ricoverata mia madre. In mia mia assenza, un degente ha visto una donna che entrava in camera mentre un'altra faceva il 'palo'. Ho fatto bene ad avvisare il posto di polizia del Policlinico? Dovevo anche sporgere querela?

(da StarBene, rubrica: Sportello dei diritti del paziente, n° 48 del 21.11.2016, pag. 13)

«Per un furto subito all'interno di un ospedale non c'è bisogno di sporgere querela, perché il reato è procedibile d'ufficio», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «Basta, come hai fatto tu,

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - ObiettivoSalute, "Chi è responsabile delle infezioni ospedaliere?".

Obiettivo salute

(da Obiettivo Salute, rubrica: L'Avvocato risponde, ed. del 08.11.2016)

Mia sorella è stata ricoverata in un ospedale, dove era stata operata al cuore. E’ morta per  shock settico, pare che in terapia intensiva ci sia stata un’infezione, che aveva già contagiato un’altra paziente. Posso fare causa all’ospedale o denunciare qualcuno per avere i danni?

Risponde l’Avv. Salvatore Frattallone del Foro di Padova e con Studio anche a Roma e a Modena (www.frattallone.it)

«Sì, é un caso di «mala gestio» dell’infezione nosocomiale e puoi sporgere denuncia per omicidio colposo nei confronti di ignoti o promuovere la causa civile verso la struttura sanitaria. Spetta a chi dirige l’ospedale nonché al medico responsabile del reparto predisporre le linee guida, allo scopo di evitare che insorgano e si propaghino infezioni nosocomiali», risponde l’Avvocato Salvatore Frattallone, del Foro di Padova. «Loro inoltre devono anche predisporre adeguati mezzi di prevenzione e di bonifica,

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - Starbene, "Sono caduta nella botola dell'ascensore mentre ero fuori servizio: posso essere risarcita?".

StarBene n° 47 del 14.11.2016 - Articolo dell'Avv. Salvatore Frattallone LL.M.

Sono caduta nella botola dell’ascensore dell’ospedale dove lavoro. Era in manutenzione, senza alcun parapetto. L’incidente è avvenuto al di fuori del mio orario di servizio e per questo dicono che non posso chiedere i danni. È vero?

>>> Secondo l'Inail, nel 2015 ci sono state 632mila denunce per incidenti sul lavoro (-3,9%), +16% invece gli incidenti mortali: coinvolti 1.172 lavoratori.

(da StarBene, rubrica: Sportello dei diritti del paziente, n° 47 del 14.11.2016, pag. 15)

«No, dell'infortunio rispondono comunque il datore di lavoro, o il responsabile della sicurezza, anche se l’incidente è avvenuto al di fuori del tuo orario di lavoro», risponde Salvatore Frattallone, Avvocato del Foro di Padova. «Le norme antinfortunistiche, infatti, tutelano tutti coloro che si trovano negli ambienti di lavoro, a prescindere dal loro orario di servizio, e spetta al rappresentante dell’azienda ospedaliera, o alla persona da questi delegata come responsabile della sicurezza, il compito di far osservare le regole contro gli infortuni e di garantire l’incolumità dei lavoratori.

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - ObiettivoSalute, "Se l'odontoiatra causa un danno".

Obiettivo salute

(da Obiettivo Salute, rubrica: L'Avvocato risponde, ed. del 05.11.2016)

Mi sono sottoposto a delicate cure odontoiatriche, estrazione di un premolare e installazione di un ponte, che però non hanno risolti i miei problemi perché mi è comparsa una fistola oro-antrale. Posso chiedere indietro i soldi pagati al dentista e vedermi risarcito un danno per il dolore al volto, la cefalea e le secrezioni nasali?

Risponde l’Avv. Salvatore Frattallone del Foro di Padova e con Studio anche a Roma e a Modena (www.frattallone.it)

«Sì, puoi chiedere la condanna dell’odontoiatra a restituirti le somme che gli hai versato, così come a risarcirti i danni conseguenti all’insoddisfacente prestazione professionale. In tema di responsabilità professionale sanitaria, il paziente può fare causa all’odontoiatra se le cure non sono state “risolutive” rispetto alla patologia lamentata (ad esempio, la comparsa di una via di comunicazione tra bocca e naso, nella zona dell’estrazione dentale)», spiega l’Avvocato Salvatore Frattallone, del Foro di Padova. «Nel giudizio devi fornire prova che c’è stato un contratto (o che ti sei rivolto a lui: il cosiddetto “contatto sociale”)

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RESPONSABILITÀ SANITARIA - ObiettivoSalute, "Chi deve eseguire la pulizia dei denti?".

Obiettivo salute

(da Obiettivo Salute, rubrica: L'Avvocato risponde, ed. del 02.11.2016)

La mia dentista lascia sempre che della rimozione del tartaro e dello sbiancamento se ne occupi l’assistente alla poltrona, che è anche molto brava. Ma può farlo?

Risponde l’Avv. Salvatore Frattallone del Foro di Padova e con Studio anche a Roma e a Modena (www.frattallone.it)

«No, se l’assistente alla poltrona dell’odontoiatra esegue l’attività di ablazione del tartaro, la lucidatura delle arcate dentarie, l’ispezione del cavo orale o rileva direttamente le impronte dentarie del paziente, si rende responsabile del delitto  di esercizio abusivo della professione», risponde l’Avvocato Salvatore Frattallone, del Foro di Padova. «Soltanto un medico odontoiatra può compiere queste attività o, quanto alle prime due, può farlo un igienista dentale,

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