Penale

PENALE - TV7 'Con Voi': 02.03.2021, 'Catfishing - Love scam'.

L'Avv. S. Frattallone di "View net Legal - The hi-touch lawyers network" ha dedicato il suo intervento a TV/ Triveneta del 2 marzo 2021 alle vittime di episodi di Catfisging". Il riferimento è al comportamento predatorio del pesce-gatto, animale particolarmente vorace e aggressivo quando segue e caccia le sue prede. Ma da punto di vista penalistico questa fenomelogia di crimini sono stati anche definiti, cone espressioni altrettanto suggestive,  “Romance Scam” o “Love Scam”, ovverosia truffa dell’amore o truffa romantica o sentimentale, poichè l'inganno colpisce le persone alla ricerca di un partner nel mondo (in particolare in quello virtuale di Internet). Collegato con gli studi televisivi del Gruppo Triveneta, l'esperto di reati telematici Avvocato Salvatore Frattallone, penalista cassazionista del Foro di Padova, durante la trasmissione "TV7 Speciale sera - Con Voi", condotta da Elena Cognito (in diretta anche sul sul digitale terrestre al canale 12 per il Veneto, 73 per il Fiuli Venezia Giulia e 98 per l'Emilia Romagna e in streaming sul portale www.gruppotv7.com/live.php), ha così affrontato sotto varie sfaccettature, il tema di come poter riconoscer e del come difendersi da chi finge d'essere interessato a una relazione romantica, mentre è soltanto un "truffatori del cuore", una persona cioè senza scrupoli.

La registrazione del video della puntata è disponibile su youtube a questo link:

Tv7 con Voi del 02/03/2021 - Catfishing - LoveScam

Si tratta in realtà di una frode, divenuta assai attuale al tempo del web:

il rapido sviluppo delle tecnologie di comunicazione digitali ha consentito di superare le barriere fisiche, ma anche quelle psicologiche e sociali, portando alla nascita di nuove forme d'interazione sociale e di costruzione di rapporti sentimentali: la parte del leone la hanno fatta i social media, le chat e le app per favorire incontri sentimentali. La Corte di Cassazione, con Sentenza n° 25165/2019, ha stabilito che:

è da condannare che fingendo sentimenti d’amore per una persona, la induce in errore prospettandole il progetto di una futura vita insieme solo per farsi consegnare del denaro. Per la S.C. la bugia sui propri sentimenti deve rientrare in un disegno più ampio capace di far credere alla vittima di vivere realmente una storia d’amore, essa assume la veste dell’artifizio e del raggiro che contempla il reato di truffa.

Nella fattispecie esaminata dalla S.C. la condotta del reo era consistita non solo nel simulare sentimenti d’amore, ma anche nel coordinare la menzogna circa i propri sentimenti con ulteriori e specifici elementi idonei assieme ad essi ad avvolgere la psiche del soggetto passivo in modo da assumere l’aspetto della verità e a trarre in errore.

Del resto, già con la Sentenza n° 34800/2016, la S.C. aveva esaminato il caso di una donna alla quale non era stato detto che il compagno non aveva ancora ottenuto il divorzio ed ella quind, convinta d'iniziare una vita assieme a lui, aveva organizzato matrimonio e nido d’amore, per poi scoprire che esisteva ancora una moglie legittima. Nel caso specifico l’uomo aveva addirittura falsificato i documenti del divorzio, per provare quanto diceva. La corte ha ritenuto che qui non si potesse parlare di bigamia perché il matrimonio non aveva avuto luogo e perché non esiste l’ipotesi che questo reato sia solo tentato. Il reato invece è quello previsto all’articolo 484 del codice penale di sostituzione di persona. Infatti l’uomo si era attribuito per un periodo lungo di tempo lo stato di persona celibe allo scopo di portare avanti una relazione sentimentale. Ma i guai per quel gaglioffo non erano finiti lì: la pronunci valse infatti per la di lui vera moglie quale ragione per ottenere un divorzio con addebito al coniuge, con diritto a chiedere il risarcimento per il danno subito. La sostituzione di persona prevista all’articolo 494 del codice penale dispone così:

chiunque al fine di procurare a sé o altri un ingiusto profitto con altrui danno induce taluno in errore sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o altri un falso nome o un falso stato o una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici è punito, se il fatto non costituisce un altro reato con la reclusione fino a un anno.

Creare un finto account su un social per la nostra legge non è di per sè automaticamente un reato. Lo ha rilevato proprio la Cassazione con la Sentenza n° 9391/2014, purché i dati dell’account non siano stati riempiti sfruttando dati di altre persone:

non è reato creare un falso account di Facebook, anche se le regole del social sono chiare, e quindi si viola comunque il contratto con Facebook. Costituisce reato usare quello steso account per molestare attraverso la messaggistica istantanea o le chat altre persone.

Da notare che nel Regno Unito, circa il 23% dei fruitori di Internet dichiara di aver conosciuto qualcuno sul web con cui abbia intrattenuto una relazione sentimentale per un certo periodo e addirittura il 6% delle coppie sposate si sarebbe conosciuta sul web.
Interessante anche una recente ricerca dell'università di Siena (gruppo di ricerca criminologica coordinato dalla Prof.ssa Anna Coluccia) che ha recentemente condotto una revisione sistematica della letteratura scientifica mondiale (Coluccia, Pozza, Ferretti, Carabellese, Masti, & Gualtieri, 2020) e dall’analisi è emerso che rispettivamente il 63% degli utenti di social media e il 3% della popolazione generale riferisce di essere stato/a vittima almeno una volta di questo tipo di frode. Ma come viene posto in essere il reato?
  • I malintenzionati prendono di mira le vittime sui siti d'incontri online, sui social media o con email, o più raramente con approcci fortuiti, fingendosi un vecchio amico o una ex-fiamma, un affascinante medico, pilota di aerei, comandante di navi o agente dell’Interpol.
  • Il modus operandi è sempre più o meno lo stesso: ci si imbatte in qualcuno incontrato (anche online) in modo del tutto casuale, il quale dichiara di provare forti sentimenti per l'altra persona, cui dice di essersi innamorato/a e chiede di chattare in privato magari dopo settimane d'intenso scambio di messaggi, e spesso in un italiano approssimativo;
  • in Internet si rinviene una scelta quasi illimitata di potenziali principi azzurri/angeli del focolare  provenienti dal mondo intero: queste persone chiedono d'inviare foto o video personali; 
  • scrivono messaggi spesso vaghi e con errori;
  • hanno un profilo online talvolta incoerente con ciò che poi raccontano;
  • per ottenere la fiducia del/la malcapitata/a, a volte per settimane o mesi, narrano una storia complicata e sollecitano l'invio di denaro, di regali o i dettagli del vostro c./c. o della carta di credito, ma possono arrivare anche a supplicare l’accensione di un mutuo per l’acquisto di una casa dove coronare il sogno d’amore; possono anche giungere alla richiesta di prestiti per sanare una asserita situazione lavorativa critica; anzi, spesso il truffatore fa leva sull'istinto da crocerossina della vittima (ad es. la donna, commossa dalla fragile condizione psicologica del militare, gli fa i versamenti);
  • per apparire credibile, chi ha ordito l'inganno usa falsi profili in cui inserisce informazioni e/o false foto, ossia immagini rubate qua e là sul web, e contatta la sua vittima rifacendosi all'immagine di sè che ha creato di persona seria e affidabile;
  • ha sempre un motivo per giustificare il perché la sua webcam non funziona, per non rendersi sempre visibile ma restare desiderabile, il perché non possa viaggiare per l'agognato incontr o il perchè sussistano degli ostacoli per realizzare il comune “sogno” di entrambi, che fa credere si realizzerà a breve, ma per fare ciò assume che gli serve richiedere un periodo di licenza/ferie dal servizio e la possibilità, per lui, di raggiungerla in Italia, o ancora  cospiche somme, necessitando di sempre più soldi; se non gli si invia il denaro, spesso prova a ricattare la persona che gli ha creduto, mentre se si cede alle sue lusinghe, ne chiederà ancor di più, inventandosi nuove esigenze da soddisfare col vostro aiuto;
  • i cuori solitari (e le persone appena separate, vedove o con delusioni amorose cocenti) sono molto sensibili, pronte ad accettare lusinghe e dichiarazioni d’amore: costoro sono facili prede per i truffatori e le truffatrici, che ne approfittano per sfruttarli con ignobili inganni, orditi in modo mirato allo scopo di arricchirsi finanziariamente, e la preda viene inondata da complimenti e parole dolci. 
Se la vittima abbocca, sarà spesso inondata da complimenti e paroline dolci fino a quando si invaghirà effettivamente … di un’illusione (p. es. un top manager canadese o un soldato americano di stanza in Afghanistan, Siria o MedioOriente). Se la vittima è un eterosessuale, l’illusione assumerà naturalmente le sembianze di una donna bellissima. Ovviamente il vero sesso del truffatore o della truffatrice non ha alcuna importanza. La stessa cosa però accade se si tratta di una persona dello stesso sesso: ci si innamora dell'idea dell'altro e, in ogni caso, si fanno piani comuni per il futuro e i due si vogliono anche incontrare nella vita reale, nella convizione che ciò che appare corrisponda alla verità. Senonchè v'è l’imprevisto: poco prima dell’appuntamento fissato, il truffatore o la truffatrice asseriscono di essere stato/a coinvolto/a in un incidente, di essersi ammalato/a o di essere stato/a derubato/a in aeroporto, la scusa di malattie gravi di figli o di ingiuste detenzioni in carcere. A questo punto la vittima è invitata, come sopra inaccennato, ad accollarsi i costi del trattamento, delle cure, del viaggio o altre spese.Tuttavia, l’agognato incontro non avverrà mai o avverrà, ma tra una lusinga e un impedimento, emergeranno szempre nuove esigenze improvvise e nuove richieste, tali da far innalzare la posta...
Del resto se la vittima smette di pagare o diventa sospettosa, il truffatore o la truffatrice diventano più insistenti e minacciano la loro preda di lasciarla, mettendola così con le spalle al muro, a colpi di aut aut. Se neppure questo possa bastare, allora ricorrono ad altri trucchi (se percepiscono che la vittima ha maturato la paura dell'abbandono e si sente messa alle strette, diventano allora più insistenti, esigenti e intimidiscono addirittura la loro preda («Non mi ami più? Se mi amassi veramente, allora...»). oppure se l'asserito innomorato/a è in possesso di foto intime che la sua preda innamorata gli/le aveva inviato in buona fede, la minaccia dicendole che le utilizzerà per ricattarla (sextortion: l'estorsione sessuale è la conseguenza non voluta di chi sottovaluti o ignori che, quando navighiamo nel grande mare della Rete, non siamo così anonimi come pensiamo e difatti dietro a uno scambio apparentemente anonimo e rilassato si può celare in realtà un piano criminale, tale da mettere a rischio la reputazione della vittima davanti a famiglia, amici e conoscenti. La crasi sex+extorsion sintetizza il metodo di ricatto per mezzo di immagini/filmati della vittima mentre compie atti di natura sessuale (ad es. masturbazione) e/o posa nuda o assume pose che potrebbero imbarazzarla se rese noe e/o considerate indecenti.
Addirittura, alla vittima viene detto di trovarla molto attraente, di sentirsi eccitati sessualmente e/o di non avere nessuna inibizione nei confronti della nudità e dell'autoerotismo, mentre poi tutte le azioni vengono videoregistrate ad insaputa dell'interessata/o sino a guingere al ricatto vero e proprio della diffusione a terzi.
Talvolta i tentativi di ricatto siano inviati a moltissime persone come e-mail di spam contenente una «minaccia infondata», ovverosia viene attiata la c.d. fake-sexextorsion. Il che si verifica, come una variante del caso precedentemente illustrato, segli spammer gettando la rete nel grande mare di internet sperano che qualche pesciolino/a abbocchi: sperano cioè d'individuare fra i loro destinatari, delle persone che hanno recentemente guardato film o immagini porno e si augurano che la minaccia inviata a costoro li spaventi a tal punto da da indurli a pagare, pur che non vengano rese note loro immagioni scabrose, in realtà mai acquisite poichè il computer delle vittime non è stato infettato, dato che questi spammer spesso non sono affatto in possesso di materiale compromettente. Altre volte si è ricorsi al malware, quando i computer, i tablet e gli smartphone di persone che navigano in siti con contenuti pornografici vengono previamente infettati da un software dannoso e viene clandestinamente attivata la webcam del dispositivo della vittima, che riprende la vittima a sua insaputa scene di vita intima/sessuale, cedendo quindi video/foro compromettenti, che costituisce l'amo per ricattare la vittima, minacciandola di pubblicare il materiale sensibile o d'inviarlo alla sua lista di contatti, anch’essa rubata. Altre volte la vittima viene  improvvisamente contattata da una sedicente “autorità” (piuttosto che da un presunto “avvocato” dall’estero), che afferma di aver arrestato il truffatore o la truffatrice insieme al suo bottino, che però .... potrà essere recuperato solo pagando una fantomatica tassa amministrativa, una gabella inventata.
L'Avv. Salvatore Frattallone ha passato poi, in rapida rassegna nella puntata televisiva, alcuni rimedi per non cedere all'inganno di queste scellerate truffe dell'amore. 

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